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La pizza con la scarola, per Santo Stefano il gustoso “riciclo” di Natale

Ci sono piatti il cui semplice profumo basta a farci tornare bambini, la pizza con la scarola è uno di questi, perchè il suo  ricordo profuma di Natale.

Si tratta di un piatto di origini napoletane preparato con pochi ingredienti tra cui protagonista è la scarola, il cui termine deriva dal latino escarius, ovvero commestibile, un ortaggio non particolarmente gustoso da crudo, che, però, una volta cotto insieme ad altri ingredienti come aglio, olive e capperi, acquista un gusto davvero sorprendente.
Nella versione light, ovvero cruda, questo tipo di insalata a cespo non ha un sapore particolarmente spiccato. Con un semplice “giro” d’olio e “due salti” in padella, diventa uno dei contorni più apprezzati della cucina partenopea ed ottima alternativa da proporre al posto della solita insalata, immancabile sulla tavola dei napoletani nel giorno di Natale, vestita a festa con olive e capperi, che loro chiamano “scarola ‘nfaccia o mazz” perchè usano cucinarla  direttamente in pentola  imbottita con gli ingredienti  arrotolandola con uno spago come se fosse “un mazzo di fiori”.
Ecco che, con quella che avanza, il giorno dopo, per Santo Stefano, un’ottima idea è fare una pizza “coperta” che al suo interno viene farcita con la scarola.
Come sempre accade nella cucina italiana, anche nella preparazioni a base di scarola esistono infinite varianti che coinvolgono il pomodoro, il prosciutto, persino il lardo che la  trasforma in una pietanza calorica che stona, tuttavia con le proprietà diuretiche, dimagranti e disintossicanti dovute all’alta quantità d’acqua contenute nella versione cruda.
Quella che,  di seguito,  vi proponiamo, è la versione base della pizza con la scarola che potrete modificare in base alla vostra fantasia.

Pizza con la scarola 

Ingredienti
Per l’impasto
500 gr di farina manitoba
un cubetto di lievito di birra
un pizzico sale
acqua q.b.
Per il ripieno
2 scarole grandi
uno spicchio di aglio
una manciata di capperi
una manciata di olive nere snocciolate
qualche pinolo

In una ciotola impastate bene tutti gli ingredienti e lasciate lievitare per un ora e mezza circa. Nel frattempo lavate bene la scarola. A questo punto  in un tegame mettete capiente la scarola, l’aglio, i capperi, le olive e un bel giro di olio di oliva. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere bene fino a farla appassire. Stendete metà dell’impasto lievitato in una teglia, adagiatevi la scarola cotta, ricoprite con la restante pasta e sigillate i bordi. Infornate a 200°C per 30 minuti in forno preriscaldato. Controllate la cottura fino a farla dorare in superficie. Servite tiepida.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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