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Fud, partenza, via! Pronti a riaprire le sedi di Palermo, Catania e Milano

Una famiglia di oltre 150 dipendenti provenienti da diversi paesi del mondo, ognuno con la sua storia, il suo bagaglio, le sue paure e le sue speranze. Un posto di lavoro che per tutti significa sicurezza e progetti ma anche amicizia e solidarietà, quella che non è mai mancata nonostante la distanza, nonostante la cassa integrazione che non arriva, nonostante l’insonnia e la mancanza delle abitudini quotidiane, la pausa caffè o la birra alla fine del turno.

“Non è stato facile gestire oltre due mesi di incertezze, ansie e paure – racconta Andrea Graziano, founder e ideatore del brand – è stato un periodo intenso da ogni punto di vista. Venerdì 29 maggio, riapriremo e sarà una grande festa per tutti noi, in questo lungo e non sempre facile periodo ci siamo presi del tempo per fare tantissime cose, abbiamo approfondito le nostre competenze con corsi e video lezioni on line, abbiamo imparato cose nuove, ci siamo messi a nudo, abbiamo riso e abbiamo pianto, ci siamo presi cura gli uni degli altri, abbiamo imparato a stare vicini anche senza vederci, ci siamo commossi e ci siamo arrabbiati, ma non abbiamo mai smesso di essere una squadra.”

Venerdì sarà un grande giorno, dicono i ragazzi applaudendo durante l’ennesima video call, venerdì ritorneranno alle loro vite e a fare quel lavoro che forse non tutti pensavano di amare così tanto. Ne hanno fatte di nuove aperture, dopo Catania Fud ha aperto le sue botteghe a Palermo e Milano e poi i nuovi concept e i temporary format sul mare, ma niente sarà come questo. Venerdì sarà l’apertura più importante di tutte, un nuovo inizio, con nuove consapevolezze e nuove responsabilità. La paura sarà dietro la porta perché il clima di terrore in cui abbiamo vissuto per tre lunghi mesi non svanirà mangiando un panino. Ma i ragazzi di Fud saranno lì, pronti come sempre a sorridere anche sotto la mascherina, ad accompagnare un’ordinazione con una gesto gentile, saranno lì per dimenticare per un attimo tutti insieme le difficoltà di questo periodo. Il cibo, l’amicizia e una bella tavolata (rigorosamente distanziata) non risolvono i problemi ma ci aiutano a ritrovare quel po’ di serenità che in questi mesi inevitabilmente è venuta meno.

Nelle tre sedi di FUD Bottega sicula  di Palermo, Catania e Milano  è tutto pronto per iniziare una nuova sfida: dispositivi personali per i ragazzi di sala e cucina, nuovi cartelli in fuddish per spiegare come entrare nel locale, come ordinare, come andare in bagno e come pagare, distanziamento sociale con meno tavoli e meno coperti. Venerdì 29 maggio sarà un giorno speciale  in cui si inaugurerà un nuovo modo di lavorare  e non sarà facile, inutile negarlo. Ma quello che tutti sono pronti ad affermare è che ognuno metterà tutto il proprio impegno e la propria passione per rialzarsi e ripartire più forti di prima.

 

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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