“Devil Food Cake”, il paradiso può attendere!
Ci sarà un motivo se una delle torte più famose e golose, la Devil Food Cake, sia definita “cibo del diavolo“? Sarà forse perché il cioccolato da cui è costituita sia nel morbido pandispagna che nella densa e lucida glassa induce a commettere un imperdonabile peccato di gola? Scopriamolo insieme e poi proviamo a prepararla con la ghiotta ricetta originale.
La Devil Food Cake, comunemente nota come Torta Devil, è una torta al cioccolato dalla consistenza umida e morbida, farcita e ricoperta di cioccolato. Esistono diverse varianti di questo delizioso concentrato di calorie, a cominciare dal fatto che spesso in Italia viene farcita di panna. La differenza tra questa torta e tutte le altre al cioccolato consiste, innanzitutto, nella quantità di cioccolato in essa presente, pari almeno al doppio di quella delle altre torte, a questo si aggiunge l’uso dell’acqua al posto del latte, e di solo due uova. Inoltre la presenza del bicarbonato di sodio, sollevando il livello del PH dell’impasto lo rende di un colore bruno più scuro.
La prima ricetta è apparsa in un libro di cucina americana nel 1902 ad opera di Sarah Tyson Rorer. Dal 1913 la ricetta si è diffusa nei libri di ricette in tutta l’America. Nel tempo tante sono le versioni che si sono succedute e le attribuzioni di falsa paternità di questa torta. Ciò che a noi interessa è che sia giunta fino ai nostri giorni, nella sua versione indiscutibilmente più golosa e, perchè no, peccaminosa al punto da meritare a pieno titolo il nome di “Cibo del Diavolo”. Di seguito riportiamo la ricetta di Nigella Lawson che, tra le tante, ci appare la più aderente all’originale.
Devil Food Cake
Ingredienti
- 50 gr di cacao amaro in polvere ( setacciato)
- 100 gr zucchero muscovado
- 250 ml di acqua (bollente)
- 125 gr di burro ( o margarina vegetale)
- 150 gr di zucchero semolato
- 225 gr farina di grano tenero
- ½ cucchiaino di lievito in polvere
- ½ cucchiaino bicarbonato di sodio
- 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
- 2 uova di galline allevate all’aria aperta ( o uno yogurt vegetale)
- una teglia del diametro di 20 cm con bordi alti
Per la glassa (frosting) - 125 ml di acqua
- 30 gr di zucchero muscovado
- 175 gr burro ( o margarina vegetale)
- 300 gr cioccolato fondente (tritato finemente)
Foderate il fondo della teglia con carta da forno e burro i lati.Mettete il cacao e 100 g di zucchero muscovado scuro in una ciotola ampia e versare l’acqua bollente.Montate il burro e lo zucchero semolato insieme,preferibilmente con l’aiuto di un mixer, mescolando bene fino a rendere il composto chiaro e spumoso.Nel frattempo mescolate la farina, il lievito e il bicarbonato in un’altra ciotola, e mettere da parte.Versate l’estratto di vaniglia nella crema di burro e zucchero , continuando a mescolare. Poi versare il primo uovo, e subito dopo un cucchaio della miscela di farina e incorporarlo al composto. Quindi inserire il secondo uovo e un altro cucchiaio di farina.Incorporare il resto degli ingredienti secchi per la torta, infine inserire nella composto il cacao.Versate questo nella teglia e infornare per circa 30 minuti, nel forno preriscaldato a 180°.Mettete la teglia a raffreddare su una griglia a raffreddare.A questo punto iniziate a preparare la glassa: mettete il burro, l’ acqua, zucchero muscovado in un pentolino a fuoco lento a sciogliersi.Quando il composto inizia a bollire, togliete la pentola dal fuoco e aggiungete il cioccolato a pezzi, agitando il pentolino in modo che tutto il cioccolato venga raggiunto dal calore, poi lasciate per un minuto a sciogliersi prima di sbattere con una frusta fino ad ottenere una glassa liscia e lucida.Lasciate riposare per circa 1 ora, mescolando di tanto in tanto. Sformate dallo stampo la torta ormai raffreddata e tagliatela a metà con l’aiuto di un tagliatorta. Ponete la metà inferiore del dolce su un supporto per torte o su un piatto, e spalmatela con circa un terzo della glassa, quindi porre sopra la metà superiore e con l’aiuto di una spatola ricoprirla interamente lasciando che abbia un aspetto irregolare . Fate asciugare la glassa e quando finalmente taglierete una fetta di questa “diabolica” torta, capirete perchè il paradiso può attendere.