Contrada PassoChianche, il nuovo Chardonnay di casa Franchetti
Il primo fu creato dal nulla a Tenuta di Trinoro, in una zona remota occupata da boschi e campi abbandonati, nell’estremo sud della Toscana. Per quanto arduo e impegnativo, questo progetto fu affiancato poco dopo da un secondo, di pari importanza, sulle pendici del monte Etna, basato sull’ambizioso recupero di vecchi vigneti abbandonati sulle terrazze secolari dell’attivo vulcano siciliano.Si tratta di due realtà caratterizzate da una straordinaria complessità e dall’estrema diversità dei loro terroir. Da entrambe le aziende, Franchetti ricava un portafoglio di vini ricco e diversificato, ciascuno in grado di esprimere le caratteristiche dell’annata, le specificità del territorio ed il pieno potenziale del varietale adoperato.
L’avventura siciliana inizia nel 2002 dal momento in cui Andrea Franchetti ha deciso di restaurare alcune vecchie terrazze sull’Etna site tra la Contrada Guardiola e la Contrada PassoChianche, dove decide di piantare Chardonnay su terreno vulcanico, a 1000m s.l.m sull’Etna. Grazie alle micro vendemmie effettuate ogni anno per ricercare le differenti maturazioni a seconda dei suoli, ma anche all’invecchiamento delle viti che ormai hanno più di 15 anni, ciascuna delle piccole parcelle ha iniziato ad esprimere la propria personalità. È nata così l’idea di imbottigliare separatamente la Contrada PassoChianche il cui risultato è la chiara dimostrazione di come, a parità di varietà e posizione, l’Etna dia espressioni e personalità uniche e diverse anche se poste a distanze apparentemente impercettibili.