Con l’acqua di rose prepariamo la torta persiana ai profumi d’Oriente
L’acqua di rose alimentare è un ingrediente “magico” tanto popolare in Medio Oriente quanto praticamente sconosciuto in Italia, le cui note floreali aggiungono infatti, una nota delicata alle preparazioni. Non è solo estremamente versatile in cucina, ma anche utilissima nelle ricette di bellezza e realizzarla in casa è molto più semplice di quanto possiate immaginare.
Esistono due modi diversi per prepararla . Tanto per cominciare occorre distinguere le rose alimentari da quelle comuni che si trovano nei supermercati o dal fioraio. E’ anche possibile scegliere, a seconda che possiate o meno reperire le rose alimentari, tra fiori freschi e fiori secchi. Naturalmente, è preferibile avere rose coltivate nel proprio giardino non trattate chimicamente.
La terza opzione ( per molti la più comoda) è acquistarla negli empori specializzati ( in particolare quelli indiani).
Una volta entrati in possesso dell’acqua di rose, scoprirete che utilizzarla è un modo semplice e veloce per dare quel quid in più a molte ricette. In particolare sarà ottima per profumare biscotti e torte, cocktail e bevande , nella preparazione di meringhe (soprattutto vegane preparate con l‘acqua faba). Sarà perfetta anche per insaporire sorbetti alla frutta, ghiaccioli, macedonie e acqua detox . Sarà, inoltre, esaltata dall’uso combinato con altre spezie come cardamomo, aneto, coriandolo, cumino, ginepro, pepe rosa o zenzero (solo per citarne alcuni).
L’aggiunta di un cucchiaio alle marmellate e confetture fatte in casa conferirà loro una nota fiorita inusuale ed unica. Altrettanto se la unirete al vostro tè e infusi preferiti. Sarà ottima, infine, anche nel kefir e nello yogurt classico o vegetale cui aggiungerà una piacevole nota esotica in grado di farvi sentire in vacanza tutto l’anno.
Di seguito vi proponiamo la ricetta di una torta tipica dei paesi del Medio Oriente a base di frutta secca che sarà ottima per accompagnare il tè a merenda o a colazione.
500 ml acqua
50 gr di boccioli di rosa essiccati (o petali di rosa freschi non trattati)
Per la torta
2 yogurt (vegetali)
200 gr zucchero di canna
150 gr di semolino
150 gr farina di mandorle
1 cucchiaino di lievito per dolci ( o di bicarbonato di sodio)
100 ml latte di mandorla
un pizzico di zafferano
la scorza di un limone (biologico)
2 cucchiai di acqua di rose
60 gr di pistacchi
6 bacche di cardamomo
Per lo sciroppo alla rosa
125 ml acqua
125 gr zucchero di canna
2 cucchiai di acqua di rose
il succo e la scorza di un limone (biologico)
Prima di tutto mettete in infusione i petali di rosa (freschi o essiccati) nell’acqua minerale. Mettete sul fuoco e spegnete il fornello appena prima che l’infuso raggiunga il bollore. Mettete un piattino leggermente più piccolo della pentola che avete usato all’interno della stessa, in modo che i petali restino sul fondo, e lasciate raffreddare completamente. A questo punto filtrate e tenete da parte.
Nel frattempo aprite le bacche di cardamomo e ricavatene i semi e pestateli in un mortaio o con un batticarne. Tritate i pistacchi (lasciatene da parte una manciata per la decorazione) e scaldate il latte di mandorla con lo zafferano. Sbattete lo yogurt con lo zucchero fino adottenere una crema gonfia e chiara. Unite delicatamente anche la farina di mandorle, il semolino e il lievito, poi i pistacchi tritati, il cardamomo, il latte aromatizzato allo zafferano, la scorza di limone grattugiata e due cucchiai di acqua di rose. Mettete l’impasto in una teglia di diametro 23 cm ben imburrata sui bordi e con la base rivestita di carta forno. Fate cuocere a 180° per 45′, poi estraetela dal forno e lasciate raffreddare. Intanto preparate lo sciroppo all’acqua di rose, portando ad ebollizione tutti gli ingredienti e fare sobbollire per 5/10 minuti a fuoco medio. Quando si sarà raffreddata spennellate la torta con lo sciroppo e servite, decorando con pistacchi tritati e petali di rosa.